LE PREGHIERE DELLA SERA

La Gnosi è veicolo e forma di redenzione

Si raccomanda la lettura di una delle preghiere della sera prima di coricarsi e possibilmente dopo aver praticato. Diamo indicazione delle 13 CONTRIZIONI DI PISTS SOFIA, che rappresenta la nostra anima spirituale caduta, elevate verso il Pleroma. Queste potranno essere lette ciclicamente una per sera..

PRIMA CONTRIZIONE DI PISTIS SOFIA
Oh Luce delle luci, nella quale prima di ogni tempo io riposi la mia speranza, ascolta la mia contrizione! Corrotti pensieri sono penetrati in me, salvami Luce! Oh Luce delle luci guardai quanto era sottostante e vidi una luce; pensai: “Voglio recarmi in quella dimora ad accogliere quella luce”. Andai e mi ritrovai nelle tenebre del caos sottostante , e non ebbi più possibilità alcuna di fuggirne e far ritorno alla mia dimora. In verità tutte le emanazioni dell’Arrogante mi prevaricarono, e la potenza ad immagine di leone mi tolse la Luce che era riposta in me. Intonai grida di aiuto, ma la mia voce non proruppe dalle tenebre. Scrutai in alto affinché mi giungesse soccorso da quella Luce nella quale avevo riposto la mia speranza. Qualora scrutai in alto vidi tutti gli Arconti degli eoni che, numerosi, guardavano in basso verso di me e gioivano. Io non avevo recato loro alcun male, ma essi mi odiavano senza motivo alcuno. Quando le emanazioni dell’Arrogante videro che gli Arconti degli eoni gioivano per la mia condizione, compresero che essi non sarebbero giunti in mio soccorso. Quelle emanazioni, che mi prevaricavano con veemenza, si fecero coraggio e mi carpirono la luce: luce che io non avevo ricevuto da loro. Oh Luce delle luci, tu sai che ho agito a causa della mia ingenuità, pensando che la luce ad immagine di leone fosse tua. L’errore che ho compiuto ti è manifesto. Non lasciarmi in miseria, oh mia Signora! Oh Luce delle luci, in verità è nella tua luce che ebbi speranza prima di ogni tempo, oh Luce di ogni forza! Non lasciarmi privata della mia luce. È per tua cagione e per amore della tua luce che mi ritrovo in questa miseria e sono avvolta nella vergogna. É per amore della tua luce che sono separata dai miei fratelli, dagli Invisibili e dalle immense emanazioni di Barbelo. Oh Luce delle luci, ciò mi è occorso perché anelavo alla tua dimora; invece ricadde su di me l’ira dell’Arrogante perché giunsi nel suo eone, ma non comprendevo il suo mistero; Egli è colui che non accolse il tuo comando ed emanò dalla sua unica forza. Tutti gli Arconti degli eoni mi dileggiavano. In quella dimora, io ero avvilita e cercavo la luce che avevo scorto in alto. I custodi delle porte degli eoni mi cercavano, e tutti coloro che permanevano nel loro mistero mi dileggiavano. Mentre io guardavo in alto verso di te, o Luce, e avevo speranza in te, eccomi ora afflitta nelle tenebre del caos sottostante. Oh Luce delle luci se vuoi salvami, perché la tua misericordia è grande! Ascoltami in verità e salvami. Salvami dalla materia di queste spesse tenebre, poiché io non voglio sprofondare in esse; che io sia liberata dalle prevaricanti emanazioni del divino Arrogante e dalle sue malvagità. Non permettere che queste tenebre mi sommergano, non permettere che questa forza dall’immagine di leone divori completamente ogni mia forza, non permettere che questo caos sottostante avvolga ogni mia forza. Esaudiscimi, o Luce! La tua grazia è senza limiti. Volgi a me il tuo sguardo conformemente all’immensa misericordia della tua luce. Non distogliere da me il tuo volto, perché immenso è il mio sfinimento. Affrettati a esaudirmi, salva la mia forza. Preservami dagli Arconti che mi odiano! In verità, tu conosci la mia prigionia, la mia afflizione e il tormento della mia forza che essi mi hanno ghermito. Coloro che mi hanno ingannato con tutta questa malvagità, sono innanzi a te: trattali secondo il tuo volere. Nel mezzo al caos sottostante e nel mezzo alle tenebre, la mia forza scrutò fuori; attendevo che giungesse il mio amato e combattesse per me, ma non è giunto. Attesi che giungesse e mi desse forza, ma non l’ho trovato. Quando cercavo la luce, mi diedero le loro tenebre; quando cercavo la mia forza, mi diedero la loro materia. O Luce delle luci, che le tenebre e la materia gravatemi dalle emanazioni dell’Arrogante diventino per loro una trappola. Ripagale con la loro moneta, che vi restino impigliate, siano loro di inciampo e non possano giungere dalla dimora dell’Arrogante. Restino nelle tenebre, non volgano lo sguardo alla luce superiore, contemplino per sempre il caos sottostante, non volgano lo sguardo verso l’alto. Su di esse ricada la tua punizione, le avvolga il tuo castigo. D’ora in poi non permettere che giungano alla loro dimora, al loro divino Arrogante; d’ora in poi non permettere che le sue emanazioni giungano alle loro dimore. In verità, il loro dio è empio e arrogante. Riteneva di essere lui a compiere tutta questa malvagità, ignorava che se io non fossi stata umiliata per disobbedienza al tuo comandamento, egli non avrebbe avuto alcun potere su di me. Ma qualora tu mi hai umiliata in forza del tuo comandamento, egli mi perseguita ancora di più e le sue emanazioni hanno aumentato l’afflizione della mia umiliazione. Hanno carpito la mia forza, mi hanno infinitamente e ripetutamente oppressa per togliere ogni stilla della luce che si trova in me. Essi mi hanno ingannata, non permettere che salgano fino al tredicesimo eone, alla dimora di giustizia. Non permettere che partecipino all’eredità di quanti hanno purificato se stessi e la loro luce. Non permettere che siano nel numero di coloro che grazie al pentimento hanno compreso i misteri nella Luce. In verità hanno predato la mia luce, la mia forza ha iniziato a venir meno e sono smarrita in questo dimora. Oh Luce delle luci, io lodo il tuo nome nella gloria. Oh Luce delle luci, che la mia lode ti giunga gradita, sia come un mistero supremo che accompagna alla tua porta coloro che si pentiranno e purificheranno la propria luce. Gioiscano ora tutte le forme e cercate tutte la luce, affinché viva la forza raccolta nelle vostre anime. La Luce, In verità, ha esaudito le forme e non permetterà che nessuna sia privata della propria purificazione. Le anime e le forme lodino la Signora degli Eoni. Allora, Dio salverà la loro anima da tutte le forme. Nella luce verrà edificata una città; tutte le anime salvate abiteranno in quella città e l’erediteranno. In quella dimora abiterà l’anima di coloro che comprenderanno i misteri. Chi, nel suo nome, avrà compreso i misteri, abiterà in essa.

SECONDA CONTRIZIONE DI PISTIS SOFIA
Oh Luce delle luci, ho riposto la mia speranza in te, non lasciarmi nelle tenebre fino al completamento del mio tempo. Giungi in mio soccorso e salvami per mezzo dei tuoi misteri. Inclina a me il tuo orecchio e salvami. Mi salvi la forza della tua luce, conducimi agli eoni superiori. Oh Luce delle luci salvami dal potere di questa forza ad immagine di leone e dal potere delle emanazioni del divino Arrogante. Oh Luce delle luci sei tu nella cui luce ho creduto e nella cui luce fin da prima di ogni tempo ho riposto la mia speranza. Oh Luce delle luci in te ho creduto fin da quando mi hai emanato. Tu stessa mi hai emanato e fin da prima di ogni tempo ho creduto nella tua luce. Mentre credevo in te, gli Arconti mi dileggiavano: “Essa è venuta meno al suo mistero!”. Oh Luce delle luci sei la mia liberatrice, tu sei la mia salvatrice, tu sei il mio mistero! La mia bocca era colma di gloria per cantare in ogni tempo il mistero del tuo splendore. E ora, o Luce, non mi abbandonare nel caos sottostante fino al compimento del mio tempo. Oh Luce delle luci non mi abbandonare. Mi hanno carpito tutta la mia forza luminosa, e tutte le emanazioni dell’Arrogante mi hanno assediato. Volevano rubarmi completamente tutta la mia luce, e rimanevano di guardia alla mia forza. L’una diceva all’altra: “La Luce l’ha abbandonata, ghermiamola, rubiamole tutta la luce che è raccolta in lei”. Oh Luce delle luci in verità mi salverai e mi condurrai fino all’altezza dei tuoi eoni.

TERZA CONTRIZIONE DI PISTIS SOFIA
O Luce delle forze, sii vigile e salvami! Quanti anelano a rubare la mia luce, siano manchevoli e avvolti nelle tenebre. Si volgano al caos sottostante e restino confusi quanti anelano a rubare la mia forza. Errino presto alle tenebre quanti mi prevaricano e dicono: “Siamo diventati i suoi padroni!”. Invece, esultino e si rallegrino tutti coloro che cercano la vera Luce; e quanti anelano al tuo mistero senza sosta dicano: “In alto è il mistero!”. Ora, salvami Luce! Sono misera di quella luce che mi hanno carpito, necessito di quella forza che mi hanno carpito. Oh Luce delle luci sei la mia salvatrice, tu sei la mia liberatrice. Presto, Luce redimimi da questo caos sottostante.

QUARTA CONTRIZIONE DI PISTIS SOFIA
Oh Luce delle luci, alla quale mi affidai, ascolta la mia contrizione! La mia voce giunga alla tua dimora. Non allontanare da me la tua immagine luminosa; prestami attenzione, mentre essi mi prevaricano. Affrettati a salvarmi, quando griderò verso di te. La mia luce è svanita come un soffio di vento, e io sono divenuta come materia. Hanno carpito da me la mia luce, la mia forza si è come disseccata. Ho scordato il mio mistero, quello che prima avevo servizio di compiere. A causa della terribile e potente voce dell’Arrogante, è scomparsa in me la mia forza. Sono diventata come un demone solitario dimorante nella materia e privo di luce. Sono diventata come uno spirito di opposizione, che raccolto in un corpo materiale è privo di forza luminosa. Sono diventata come un decano , che si trova solitario nell’aria. Le emanazioni dell’Arrogante mi hanno vessata duramente; il mio amato pensò: “Della luce di cui era colma, l’hanno riempita del caos sottostante”. Ho divorato le secrezioni della mia materia e bevuto l’amaro delle lacrime dei miei occhi, affinché non siano rubate da coloro che mi prevaricano. Questo mi è accaduto, o Luce, per aver infranto un tuo comandamento; ed è per il tuo comandamento che io adesso sono qui. La tua legge mi ha orientata verso il mondo inferiore; sono precipitata in basso simile ad una materia del caos sottostante; la mia forza si è come paralizzata. Ma tu, oh Luce delle luci, sei la Luce eterna e visiti coloro che incessantemente oppressi. Oh Luce delle luci ora sorgi, cerca la mia forza e l’anima che è in me. Il comandamento che tu hai stabilito per me nelle infinite afflizioni, ha avuto compimento. È giunto il tempo in cui tu cerchi la mia forza e la mia luce, che si compia il tempo che tu hai fissato per giungere a me. I tuoi redentori hanno cercato la forza che si trova nella mia anima: poiché il numero è compiuto, quindi anche la sua materia verrà salvata. In quel tempo, tutti gli Arconti degli eoni materiali avranno timore innanzi alla tua luce; tutte le emanazioni del tredicesimo eone tremeranno innanzi al mistero della tua luce; e gli altri si vestiranno della loro luce rettificata. In verità, si cercherà la forza della mia anima: e ne verrà manifestato il suo mistero. Oh Luce delle luci osserva la contrizione di coloro che si trovano nei mondi inferiori e non trascurare il loro pentimento. Questo mistero è adesso il modello della stirpe che sarà generata; e questa stirpe che sarà generata tenderà all’alto, poiché la loro luce ha guardato verso l'altissimo eone. Oh Luce delle luci guarderai verso il basso su tutta la materia per ascoltare il sospiro dei prigionieri, per liberare la forza di quelle anime incatenate. Così seminerà nell’anima il suo nome e nella forza il suo mistero.

QUINTA CONTRIZIONE DI PISTIS SOFIA
Luce della mia salvezza, ti glorifico sia nell'alto degli eoni e sia nel caos sottostante. Ti glorificherò con l'inno con il quale ti ho lodata nell’altezza e con il quale ti ho lodata nel caos sottostante. La mia anima è colma di tenebre, la mia luce è sprofondata nel caos sottostante. Io stessa sono diventata come gli Arconti del caos sottostante, avvolti nelle tenebre inferiori; sono diventata come un corpo materiale che, oltre questi cieli, non ha alcuno che lo salvi. Sono diventata ancora come quelle materie scagliate nel caos sottostante, dalle quali fu tolta ogni forza. Materie che tu non hai salvato e che, per tuo volere, sono adesso perite. Ora mi hanno collocato nelle tenebre inferiori, tra le tenebre e le materie morte e prive di forza. Su di me hai imposto un comando e quanto tu hai stabilito: il tuo spirito è svanito e mi ha abbandonato. È a seguito del tuo comando che le emanazioni del mio eone non mi hanno soccorso, mi hanno odiato e si sono scisse da me; ma io non sono ancora completamente annientata. La mia luce è scemata; ma con tutta la luce che ancora si trova in me ho innalzato grida a te e ho teso le mie mani a te. Oh Luce delle luci porterai a compimento il tuo volere nel caos sottostante? I liberatori, giunti per tuo comando, si ergeranno nelle tenebre, verranno e salveranno i tuoi discepoli? Pronunceranno nel caos sottostante, il mistero del tuo nome? O pronunceranno piuttosto il tuo nome in una materia del caos sottostante, ove tu non rettificherai? Ma io ti lodo, Luce, e la mia contrizione giungerà in alto fino a te. Venga su di me la tua luce, poiché hanno carpito la mia luce, e dal tempo in cui sono stata emanata mi trovo oppressa dalle afflizioni a causa dell'aver riposta la mia speranza in te. Mentre guardavo in alto verso la luce, volsi la vista in basso alla forza luminosa che si trova nel caos sottostante. Così mi alzai e discesi. Venne su di me la punizione per aver infranto il tuo comando. Le afflizioni da te stabilite per me, mi hanno condotta allo smarrimento, abbondanti come acque mi hanno sommersa e mi hanno afflitta per tutto il tempo. Dietro il tuo comando i miei fratelli di emanazione non mi hanno soccorso, tu non hai permesso che il mio amato mi liberasse dalle incessanti tribolazioni.

SESTA CONTRIZIONE DI PISTIS SOFIA
Oh Luce delle luci ti ho lodata nelle tenebre inferiori. Esaudisci la mia contrizione, presta attenzione alla voce della mia supplica. Se consideri il mio peccato, o Luce, non potrò presentarmi innanzi a te e tu mi abbandonerai. Tu, Luce, sei In verità la mia liberatrice; per amore del tuo nome splendente, ho creduto in te. La mia forza ha avuto fede nel tuo mistero. La mia forza ha avuto speranza nella Luce mentre dimorava in alto, e ha avuto speranza in essa mentre era prigioniera nel caos sottostante. Tutte le forze che sono in me ripongano speranza nella Luce, mentre erro in basso nelle tenebre. Oh Luce delle luci in te ripongo la mia speranza. Quando la nostra lode giungerà alla dimora in alto, la tua misericordia mi salverà: perché in essa c’è un grande mistero salvifico. È a causa della mia trasgressione che le mie forze sono disperse nel caos sottostante; poiché io ho abbandonato la mia dimora e sono precipitata nel caos sottostante.

SETTIMA CONTRIZIONE DI PISTIS SOFIA
Oh Luce delle luci a te ho elevato la mia forza! Ho creduto in te. Non permettere che io sia ingiuriata, non permettere che gli arconti dei dodici eoni mi odino e gioiscano per il mio fato. Poiché non siano confusi tutti coloro che credono in te; restino nelle tenebre coloro che mi hanno privata della mia luce, non ne traggano alcun giovamento, altresì sia tolta la loro. Oh Luce delle luci, mostrami le tue vie e da loro sarò liberata. Mostrami le tue vie, affinché io sia salvata dal caos sottostante. Oh Luce delle luci conducimi a te, che io ti riconosca come la mia liberatrice. Su di te poserò la mia speranza per tutto il mio tempo. Oh Luce delle luci liberami, poiché la tua misericordia è eterna. Oh Luce delle luci non imputarmi ancora l’errore, che nella mia ignoranza commisi avanti ogni tempo. Oh Luce delle luci piuttosto liberami in forza del tuo grande mistero, che perdona i peccati in grazia della tua bontà. In verità, la Luce è buona e retta. La Luce mi concederà la via della liberazione dal mio errore. Le mie forze sono limitate innanzi alla paura delle emanazioni materiali dell’Arrogante, ma essa le guiderà in accordo del suo comandamento. Le mie forze, indebolite dagli spietati, saranno ammaestrate dalla sua conoscenza. In verità, tutti gli insegnamenti della Luce sono liberazioni e sono misteri per quanti si volgono alle dimore della sua eredità e dei suoi misteri. Oh Luce delle luci, per amore del mistero del tuo nome, perdona il mio grande errore. A quanti hanno speranza nella Luce, essa in volontà concede il mistero che libera; ecco così che la loro anima vivrà nella dimora della Luce e la loro forza erediterà il tesoro della Luce. La Luce dona forza a quanti ripongono la propria speranza in essa; il nome del suo mistero è di quanti hanno speranza in lei; indicherà loro la dimora della loro eredità, che è nel tesoro della Luce. Io da sempre ho creduto nella Luce. In verità, essa libererà i miei piedi dalle catene delle tenebre. Oh Luce delle luci guardami e liberami poiché nel caos sottostante sia rimosso il mio nome. Infinitamente più numerose di tutte le emanazioni sono le mie afflizioni e i miei tormenti. Liberami dal mio errore e da queste tenebre. Vedi il dolore del mio tormento, e perdona il mio errore. Giudica gli Arconti dei dodici eoni, che mi odiano per gelosia. Vigila sulla mia forza. Liberami e non permettere che io permanga in queste tenebre. Oh Luce delle luci poiché ho creduto in te, essi mi hanno giudicata una grande sciocca. Oh Luce, tutto questo patimento è per il solo fatto che credo in te. Oh Luce delle luci adesso libera le mie forze dalle emanazioni dell’Arrogante che mi prevaricano. Adesso, chi è sveglio, sia sveglio.

OTTAVA CONTRIZIONE DI PISTIS SOFIA
Oh Luce delle luci in te ho riposta la mia speranza! Non mi abbandonare nel caos sottostante, salvami e liberami in accordo alla tua volontà. Guardami e liberami! Oh Luce, sii la mia liberatrice! Salvami e guidami a te. Oh Luce delle luci in verità tu sei la mia salvatrice! Mi condurrai a te! Per amore del mistero del tuo nome conducimi a te e donami il tuo mistero. Liberami da questa forza ad immagine di leone, in cui sono caduta come in trappola, poiché tu sei la mia salvatrice. Porrò tra le tue mani la mia Luce rettificata. Oh Luce delle luci tu mi hai liberata in accordo alla tua volontà. Ti sei adirata contro coloro che mi custodiscono, ma non potranno mai gremirmi completamente. In verità, io ho sempre creduto nella Luce. Mi rallegrerò e innalzerò inni poiché tu abbia compassione di me, valuta con benevolenza la prigionia nella quale mi trovo e liberami. Tu libererai dal caos sottostante anche la mia forza. Non mi abbandonare in potere della forza ad immagine di leone, bensì guidami in una dimora dove non esiste prevaricazione alcuna.

NONA CONTRIZIONE DI PISTIS SOFIA
Oh Luce delle luci abbatti coloro che hanno predato la mia forza; prendi la forza di coloro che hanno rubato la mia. Poiché io sia la tua forza e la tua Luce! Oh Luce delle luci giungi a liberarmi, una grande oscurità avvolga i miei prevaricatori. Dì alla mia forza: “Io sono colei che ti libererà!”. Quanti desiderano spogliarmi completamente della mia forza, siano spogliati della loro. Quanti desiderano spogliarmi completamente della mia luce, si volgano al caos sottostante e diventino impotenti. La loro forza sia ridotta a polvere, il tuo angelo Jeu li abbatta. Qualora si volgano verso l’alto, li afferri l’oscurità e precipitino rivolti verso il caos sottostante, li insegua il tuo angelo Jeu e li abbatta giù tra le tenebre. Senza ch’io abbia arrecato loro male alcuno, mi hanno teso una trappola con una forza ad immagine di leone. Hanno carpito la mia forza e la mia luce. Oh Luce delle luci adesso, dalla forza ad immagine di leone sottrai quanto è mio, senza che se ne accorga. Siccome l’Arrogante ha concepito il pensiero di sottrarre la mia luce, allora tu togli la sua. Che sia rimossa la Luce della forza ad immagine di leone, poiché essa concepì la mia trappola. Ma la mia forza esulterà nella Luce e gioirà, poiché sarà liberata. Allora, tutte le parti della mia forza proferiranno: “Non c’è liberatrice all’infuori di te!” poiché tu mi libererai dal potere della forza ad immagine di leone, che carpì la mia forza; mi libererai dal potere di quanti mi privarono della mia forza e della mia luce. Essi, In verità, si sono scagliati contro di me con lingua biforcuta hanno detto: “Conosciamo il mistero della Luce, che è in alto”, nel quale io avevo creduto e mi hanno costretta con queste parole: “Mostraci il mistero della Luce, che è in alto”, ma è questo un mistero che io non conosco. Mi hanno ripagato con tutto questo male e, poiché ho creduto nella Luce dell’alto, hanno privato la mia forza della luce. Sotto la loro costrizione, dimoravo nelle tenebre; ma l’anima mia era debole e avvizzita. Oh Luce delle luci per amore io ti lodo, liberami! So che tu mi libererai, poiché fin da quando dimoravo nel mio eone ho compiuto la tua volontà. Ho compiuto la tua volontà come gli invisibili, che sono nella mia dimora, e così come il mio amato. Il mio sguardo continuamente cerca la tua Luce e sono avvilita. Tutte le emanazioni dell’Arrogante mi hanno adesso circondato, si rallegrano di me e senza sosta mi opprimano, senza ch’io le conosca. Le mie forze si sono dileguate, mi hanno abbandonata; e le emanazioni non hanno avuto pietà di me. Si sono nuovamente voltate, mi hanno messo alla prova, mi hanno afflitta con una feroce oppressione. Esse hanno digrignato i denti contro di me, col desiderio di privarmi completamente della mia Luce. Fino a quando, Luce, tollererai che esse mi opprimano? Libera la mia forza dai loro pensieri malvagi, liberami dal potere della forza ad immagine di leone; poiché in questo dimora mi trovo sola lontana dagli Invisibili. Oh Luce delle luci voglio lodarti, sola tra tutti coloro che si accalcano contro di me; voglio gridare verso di te, sola tra tutti coloro che mi prevaricano. Oh Luce delle luci non permettere che gioiscano di me coloro che mi odiano e anelano a spogliarmi della mia forza, coloro che mi odiano e fissano gli occhi contro di me, sebbene io non abbia fatto niente contro di loro. Quando mi interrogavano sui misteri della Luce, che io non conosco, mi lusingavano con dolci parole; mormoravano in modo subdolo contro di me e montavano in collera, perché io avevo creduto nella Luce che è in alto. Spalancarono contro di me le loro fauci, dicendo: “Su, divoriamo la sua luce!”. Oh Luce delle luci, tu adesso conosci il loro inganno e non tollerare oltre; il tuo aiuto non sia lontano da me. Oh Luce delle luci, affrettati a giudicarmi e a vendicarmi. Conformemente alla tua bontà, non procrastinare oltre il tuo giudizio su di me. Oh Luce delle Luci, non permettere che prendano la mia Luce, che dicano nel loro cuore: “La nostra forza si è sfamata della sua Luce”; che dicano: “Abbiamo divorato la sua forza”. Cali su di loro l’oscurità, siano privi di forza coloro che desiderano carpire la mia Luce, siano sommersi dal caos sottostante e dalle tenebre coloro che dicono: “Carpiamo la sua Luce e la sua forza!”. Liberami, affinché possa essere lieta; amo in verità il tredicesimo eone, che è la dimora della giustizia, e dirò in eterno: “Splenda per sempre la luce del tuo angelo Jeu”, e nel tredicesimo eone la mia lingua senza sosta loderà la tua gloria.

DECIMA CONTRIZIONE DI PISTIS SOFIA
Oh Luce delle Luci, nella mia oppressione ho gridato a te e tu mi hai esaudita. Oh Luce delle luci salva la mia forza dalle labbra infide ed empie, e dalle trappole ingannatrici. Che la luce che con scaltro inganno mi fu carpita, non sia data ad altri che a te. Poiché le trappole dell’Arrogante e i lacci dello spietato sono estesi. Guai a me! La mia dimora è lontana, e mi sono persa nei domini del caos sottostante. La mia forza si trova in luoghi che non sono i miei luoghi. Ho adulato quegli spietati, e mentre li adulavo essi, senza motivo, si sono accaniti contro di me.

UNDICESIMA CONTRIZIONE DI PISTIS SOFIA
Perché la forza formidabile si è eretta nel male? La sua vista mi priva ogni momento della mia luce; come ferro acuminato mi ha derubato della mia forza. Io scelsi di discendere nel caos sottostante invece di rimanere nel tredicesimo Eone: dimora della giustizia. Le emanazioni dell’immagine di leone desideravano orientarmi con inganno, per divorare completamente la mia Luce. Perciò adesso la Luce prenderà completamente la loro luce, e verrà annientata anche completamente la loro materia. Lei toglierà la loro luce, non permetterà che si trattengano nel tredicesimo eone, non lascerà il loro nome nella dimora di coloro che vivranno l’eternità. Le ventiquattro emanazioni vedranno ciò che ti accadrà, o forza ad immagine di leone. Esse avranno timore, non saranno disobbedienti e consegneranno quanto, della loro luce, è rettificato. Vedendoti gioiranno di te e diranno: “Ecco un’emanazione che non ha consegnato quanto della sua luce è rettificato, affinché giungesse redenta; si è invece vantata della grandezza di luce della sua forza e ha detto: “Voglio prendere la luce di Pistis Sofia, che da lei è stata carpita”.

DODICESIMA CONTRIZIONE DI PISTIS SOFIA
Oh Luce delle luci non dimenticare la mia lode. In verità, l’Arrogante e la sua forza ad immagine di leone hanno spalancato le loro fauci contro di me, e hanno ordito inganni contro di me. Mi hanno assediato nella volontà di spogliarmi della mia forza; mi hanno odiata perché ti ho lodata. Invece di amarmi, mi hanno offesa; io, però, ti innalzo lodi. Oh Luce delle luci, ordirono il piano di carpire la mia forza, perché io ti ho lodata. Mi hanno odiato perché io ti ho amata. Discendano le tenebre sull’Arrogante. L’arconte delle tenebre sensibili sia alla sua destra. Quando lo giudicherai, privalo della sua forza; avendo ordito di spogliarmi della mia luce, tu privalo della sua. Vadano in rovina tutte le forze della luce che si trovano in lui. La sua gloria sia data ad un altro dei tre dotati di triplice forza. Tutte le forze delle sue emanazioni siano private della loro luce, e la sua materia sia privata di luce. Le sue emanazioni sprofondino nel caos sottostante, non possano più tornare nella loro dimora. Svanisca la luce che si trova in esse, non vadano al tredicesimo eone; non vadano alla mia dimora. Il ricevitore della luce, il rettificatore delle luci, purifichi tutte le luci che si trovano nell’Arrogante e le tolga da lui. Che gli arconti delle tenebre inferiori dominino sulle sue emanazioni; che nessuno le accolga nella propria dimora, nessuno presti ascolto alla forza delle sue emanazioni sprofondate nel caos sottostante. Sia tolta la luce che si trova nelle sue emanazioni, nel tredicesimo eone siano cancellati tutti i loro nomi. Ancora i loro nomi siano eliminati da quella dimora per l’eternità. Sulla forza ad immagine di leone sia addossato il peccato di colui che l’ha emanata senza la volontà della Luce, e non sia mai cancellata l’iniquità della materia da lui prodotta. Il loro peccato sia sempre innanzi alla Luce; a loro non sia mai concesso guardare fuori, e i loro nomi siano rimossi da ogni dimora. Poiché non ebbero cura di me, ma hanno oppresso colei dalla quale presero la luce e la forza; e dopo avermi tratta in prigionia, desideravano togliere completamente da me la mia luce. Hanno avuto piacere di scendere giù nel caos sottostante; quindi dimorino in esso, e da questo momento non ne siano più condotti fuori. Non vollero dimorare nella giustizia e da questo momento non siano più accolti in essa. Indossarono le tenebre come fosse un abito; ed esse penetrarono in essi come acqua, si insinuarono in tutte le loro forze come olio. Per sempre, si avvolsero nel caos sottostante come in un abito e si cinsero con le tenebre come una cintura di cuoio. Oh Luce delle luci, tutto ciò accada a coloro che hanno complottato contro di me perché ti ho lodata, e hanno detto: “Prendiamo tutta la sua luce!”. Oh Luce, tu abbi misericordia di me a motivo del mistero del tuo nome, e salvami nella benevolenza della tua grazia. Poiché hanno preso la mia luce e la mia forza, dentro di me anche la tua forza è scossa; ed io non ho potuto stare eretta fra loro. Sono diventata come materia che è caduta nella rovina; sono stata gettata qua e là come una foglia che si trova nell’aria. La mia forza è andata in rovina, poiché non possiedo alcun mistero e la mia materia è venuta meno a causa della mia luce sottratta. Mi dileggiavano, mi guardavano facendo gesti verso di me. Aiutami secondo la tua misericordia.

TREDICESIMA CONTRIZIONE DI PISTIS SOPHIA
Oh Luce delle luci, io ho compiuto la trasgressione nei dodici Eoni e precipitai da loro: perciò ho pronunciato le dodici penitenze in corrispondenza di ogni eone. Oh Luce delle luci, adesso perdona la mia trasgressione! Essa è molto grave in quanto ho abbandonato le dimore dei cieli e sono venuta ad abitare nelle dimore del caos sottostante.
Così avvenne e Pistis Sofia proseguì pronunciando la tredicesima ed ultima contrizione:
Esaudiscimi mentre li lodo , o Luce delle luci! Esaudiscimi mentre pronunzio la contrizione del tredicesimo eone, della dimora dalla quale sono precipitata, affinché giunga a compimento la tredicesima contrizione per il tredicesimo Eone. È da questa dimora che io ho trasgredito e dalla quale sono precipitata. Oh Luce delle luci, esaudiscimi mentre lodo te che sei nel tredicesimo eone, la mia dimora e dalla quale sono precipitata. Oh Luce delle luci, nel tuo grande mistero liberami! Nella tua compassione, perdona la mia trasgressione. Dammi il battesimo, perdona i miei peccati, purificami dalla mia trasgressione. La mia trasgressione è la forza ad immagine di leone, che innanzi a te non può celarsi. È per causa sua che sono precipitata. Nella dimora tra gli invisibili, io sola ho commesso la trasgressione e sono precipitata nel caos sottostante. Ho compiuto la trasgressione innanzi a te e tu hai adempiuto il tuo comandamento.

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