L'ANIMA, LA CREAZIONE E IL SUO DESTINO

La Gnosi è veicolo e forma di redenzione

“Ciascun arconte dà il suo contributo «all'anima», che è perciò settemplice; le diverse parti sono riferite alle differenti parti del corpo: un'«anima delle ossa», un'«anima dei nervi», eccetera; gli altri 360 angeli compongono il «corpo»”

L’Uomo, secondo la visione gnostica, possiede una scintilla spirituale che lo collega all’Essere, ma è imprigionato in un mondo materiale creato dal Demiurgo, il quale è sovente rappresentato come ignorante o malevolo. La scintilla spirituale, o anima spirituale, è uno dei tre frammenti, assieme all’anima razionale e all’anima emotiva, che compongono ciò che impropriamente definiamo anima.

Il primo frammento, l’anima spirituale, è la Sophia Achamoth che anela al Ritorno al Pleroma. Il terzo frammento, l’anima emotiva, è stato infuso dagli Arconti ed è composto dai “sette metalli o dalle sette influenze planetarie” poste sotto il loro dominio (se ne trova menzione nella Gnosi e il Mondo Arcontico). Il secondo frammento, l’anima razionale, nasce dal contatto fra i due precedenti frammenti: è la materia psichica risultante dal loro contatto.

Così come l’anima spirituale tende a trascendere il piano demiurgico o manifestativo o del dispiegamento polare della manifestazione, così l’anima emotiva o arcontica tende – attraverso il suo ipnotismo magnetico – a trattenere la prima su questo piano. La memoria svolge un ruolo centrale all’interno di questi opposti dinamismi. L’anima razionale, che nasce dalla sovrapposizione fra i due precedenti elementi, ha come funzione principale quella di elaborare le informazioni sensoriali tramite una serie di dinamismi cognitivi in gran parte determinati dallo stesso Demiurgo o influenzati dall’Anima Mundi.

Il “peso relativo” delle tre anime differisce da uomo a uomo in base al proprio avanzamento verso il polo della Conoscenza o al proprio regredire verso il polo dell’Ignoranza (l’umanità è suddivisa in pneumatici, psichici e ilici). Il corpo umano, la parte grossolana, è come un vaso di argilla modellato dalla Natura che è essa stessa un prodotto dell’azione creativa del Demiurgo. La funzione del corpo è quella di contenere l’elemento raro rappresentato dalla scintilla spirituale o pneumatica, avvolta nell’azione obliante e separativa svolta dall’anima emotiva o arcontica e limitata dai difettosi ed ingannevoli processi percettivi cognitivi dell’anima razionale.

Al momento della morte, il corpo si disgrega, l’anima razionale si dissolve istantaneamente, mentre l’anima emotiva e l’anima spirituale trasmigrano ("metensomatosi" da σῶμα, sôma, "corpo") in un altro corpo plasmato dalla Natura. Questo ciclo, impropriamente definito di morte e di rinascita, non ha valenza morale, pedagogica o “karmica”, ma serve a indebolire progressivamente la “memoria” spirituale di ciò che l’uomo era e di ciò che l’uomo è divenuto.

È altresì da sottolineare che questo ciclo offre all’uomo sulla via della conoscenza la possibilità, attraverso una sommatoria di risvegli parziali, di sfuggire al giogo arcontico: permettendo all’anima spirituale di risvegliarsi, riacquisendo la memoria integrale. Ciò si ottiene attraverso la rinuncia del potere arcontico nelle sue varie forme, la redenzione e successivamente la discesa della Gnosi, che è forma e sostanza di liberazione. La Gnosi è extramondana, estranea all’ordito demiurgico ed arcontico, trasmessa direttamente dal Pleroma. Il momento in cui l’anima spirituale (o Sophia Achamoth) incontra la Gnosi è chiamato Nymphôn: è l’unione mistica fra l’anima spirituale e la sua controparte maschile eonica.

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